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Software analisi Seo: Tool Seo, quali sono i migliori?

Software analisi SEO: Tool SEO, quali sono i migliori? Noi di Digital Room abbiamo stilato una classifica dei migliori software SEO gratuiti e a pagamento da utilizzare per migliorare le prestazioni organiche del vostro sito web. Come ogni materia del digital marketing, anche la SEO si avvale di un suo toolkit per agevolare le molteplici fasi di analisi che la caratterizzano. Questi strumenti sono fondamentali per identificare le parole chiave più efficaci, monitorare il posizionamento nei motori di ricerca, analizzare i concorrenti e ottimizzare i contenuti per ottenere i migliori risultati possibili.

Gli Strumenti SEO: Quali Sono i Migliori?

Ma, vi starete chiedendo, cosa sono gli strumenti SEO? Si tratta di software progettati per aiutare i professionisti del digital marketing ad analizzare e ottimizzare i propri siti web. Esistono numerosi tool online che supportano ogni fase del lavoro: dalla Keyword Research, al Search Intent, fino all’ottimizzazione SEO OnPage e alla Link Building. Tuttavia, alcune fasi restano sempre a carico del professionista. Il team SEO di Digital Room vi presenta una lista di tool che utilizziamo quotidianamente, distinguendo tra strumenti gratuiti e a pagamento. Scopriremo quali sono i migliori tool SEO, suddivisi per fase di utilizzo, e forniremo informazioni sui loro vantaggi. Continuate a leggere per scoprire strumenti utili che potreste non aver mai usato prima.

Google Keyword Planner

Il Google Keyword Planner è lo strumento di ricerca per parole chiave offerto da Google. Viene utilizzato per generare idee basate su un massimo di dieci “seed keywords” o da un sito web o URL specifico. Ma è a pagamento? In parte. Teoricamente, è sufficiente creare un account su Google Ads per accedere al Keyword Planner, ma i dati forniti saranno poco dettagliati se non si dispone di una campagna attiva.

Senza una campagna attiva, i volumi di ricerca sono presentati in range molto ampi (0-10; 10-100; 100-1.000; 1.000-10.000). Per ottenere dati più precisi, si consiglia di attivare anche una piccola campagna di brand protection. In questo modo, si avranno volumi di ricerca dettagliati, utili per considerazioni più accurate.

Se l’obiettivo è migliorare i risultati organici su Google, il Keyword Planner è uno strumento indispensabile, poiché fornisce dati direttamente da Google sulla media dei volumi di ricerca mensili su base annua.

SEOZoom, la suite Italiana per la SEO

La suite SEOZoom è molto più di un semplice tool di ricerca per parole chiave. Nella sezione Keyword Infinity, puoi esplorare le query e le parole chiave correlate con i rispettivi volumi di ricerca. Un’altra sezione interessante per la ricerca delle query è “Scopri Keyword”, che offre una lista di parole chiave accompagnata da una mappa visuale dei differenti cluster di query, utile per trovare spunti e potenziali correlate.

La suite SEOZoom è a pagamento, ma offre un periodo di prova gratuito per testarne le funzionalità.

SEMrush, la suite più apprezzata al mondo per il digital marketing

SEMrush è uno dei tool SEO più utilizzati al mondo, apprezzato per la vasta gamma di funzioni offerte e per il supporto a molte lingue e paesi. Con SEMrush puoi effettuare ricerche di parole chiave, scoprendo il volume di ricerca mensile, le variazioni di query, le domande correlate e il trend delle ricerche.

Se cercate una suite completa, SEMrush è una scelta eccellente, anche se non è tra le più economiche. Offre un layout intuitivo e strumenti molto interessanti. Tra questi, il mio preferito è il “Keyword Gap”, che permette di analizzare le differenze tra le query del tuo sito e quelle dei competitor.

Keyword Generator di Ahrefs

Il Keyword Generator di Ahrefs è uno strumento gratuito che estrae le prime 100 idee di parole chiave per qualsiasi “seed keyword” o frase, utilizzando un database di oltre dieci miliardi di parole chiave in più di 170 paesi. Mostra il volume di ricerca mensile stimato per ogni suggerimento, ma l’aspetto più interessante è la possibilità di fare ricerche su Google, Bing, YouTube e Amazon. Questo lo rende un’ottima scelta per chi lavora su più motori di ricerca.

SERP Checker di SpySERP

Fino a poco tempo fa gratuito, ora a pagamento, SERP Checker di SpySERP è il miglior strumento di analisi delle SERP che il team Digital Room ha individuato finora. Questo tool consente di comparare due o più query, selezionando il motore di ricerca, il numero di query da visualizzare (top 10 o top 100), la località, il dispositivo (mobile o desktop) e il tipo di visualizzazione della SERP. È possibile scegliere tra la visualizzazione standard, quella arricchita di meta description o quella identica alla SERP sul web.

Noi di Digital Room preferiamo la visualizzazione standard, perché, sebbene più essenziale, evidenzia con colori comuni i risultati presenti in entrambe le SERP analizzate. È importante notare che i risultati evidenziati con lo stesso colore non rappresentano necessariamente la stessa pagina, ma appartengono sicuramente allo stesso dominio.

Google SERP Simulator di Technical SEO

Il Google SERP Simulator di Technical SEO offre una funzione particolarmente utile per l’analisi in pagina: la simulazione delle SERP. Se non avete la possibilità di acquistare SEOMinion per utilizzare la funzione “anteprima SERP”, potete combinare MetaSEO Inspector per le informazioni sopra citate e il Google SERP Simulator per ottenere una preview degli snippet, il tutto gratuitamente.

Anche se non vi permette di vedere la SERP reale come SEOMinion, il Google SERP Simulator consente comunque di avere un’anteprima visiva del vostro snippet, con la possibilità di scegliere il tipo di dispositivo. Questa funzione è ideale per ottimizzare i vostri snippet prima di pubblicarli.

Screaming Frog SEO Spider

Quando si parla di tool per la SEO tecnica, Screaming Frog SEO Spider è imprescindibile. Questo strumento funziona come un crawler di siti, scansionando tutte le pagine trovate attraverso i link interni per raccogliere una vasta gamma di informazioni. Con Screaming Frog è possibile eseguire audit SEO on-page completi, esaminando i link interni ed esterni, verificando la presenza di link non funzionanti, controllando i meta tag, le immagini, i contenuti duplicati, i dati strutturati e molto altro.

Le informazioni raccolte vengono visualizzate in una dashboard chiara e ben organizzata, permettendo di ordinare, filtrare ed esportare i dati per gestirli in combinazione con altri tool. Inoltre, grazie all’utilizzo delle API, Screaming Frog si integra facilmente con piattaforme esterne come Google Analytics, Google Search Console, Moz, Majestic, Ahrefs e Pagespeed Insights, fornendo informazioni aggiuntive preziose.

Disponibile anche in italiano e in versione gratuita (limitata a 500 URL e con alcune funzioni mancanti), Screaming Frog ha un prezzo estremamente contenuto, rendendolo uno strumento indispensabile. Le sue funzionalità, come audit ricorrenti, storico delle scansioni, modalità lista e confronto (fondamentali per le migrazioni), lo rendono estremamente utile in ogni fase dell’attività SEO.

Google Search Console

Per comprendere l’opinione di Google sul nostro sito, non c’è fonte migliore della stessa Google. Google Search Console è uno strumento fondamentale per le attività SEO, offrendo supporto in diverse occasioni, dal controllo del posizionamento al rilevamento di problemi tecnici.

Google Search Console si divide in quattro sezioni principali: Rendimento, Indicizzazione, Esperienza e Miglioramenti. La sezione Rendimento è essenziale per valutare se le nostre attività stanno producendo i risultati desiderati, mentre le altre sezioni aiutano a identificare errori e potenziali miglioramenti tecnici, utili sia per il crawler che per gli utenti.

Con Search Console è possibile verificare lo stato di indicizzazione, controllare errori di crawling e rendering, testare la compatibilità mobile, inviare le sitemap XML, richiedere la rimozione di URL indesiderati e visualizzare le prestazioni del sito in termini di clic, impressioni, CTR e posizione media per diverse query di ricerca. Inoltre, aiuta a identificare pagine lente, problemi relativi ai tag canonical e molto altro.

A differenza di strumenti come Screaming Frog, che offrono dati relativi solo al momento della scansione, Search Console fornisce uno storico delle informazioni, permettendo di capire il comportamento degli utenti provenienti dalle SERP e del bot di Google.

Per una visione ancora più completa, è possibile affiancare Google Search Console con Bing Webmaster Tools, l’equivalente offerto da Bing, per capire come il sito si comporta anche al di fuori dell’universo di Google.

Schema Markup Generator

Come il già citato SERP Simulator, Merkle offre altri utilissimi tool per l’analisi SEO tecnica del nostro sito, tutti gratuiti! Tra questi, il Schema Markup Generator, disponibile su technicalSEO.com, è particolarmente utile per creare dati strutturati personalizzati.

Il Schema Markup Generator permette di creare facilmente e velocemente diverse tipologie di markup personalizzato nel formato JSON-LD, preferito da Google. Puoi generare markup per Local Business, FAQ, Events, Recipe e altro ancora, con la possibilità di testare il contenuto generato tramite strumenti dedicati.

Schema Validator

Spesso i siti presentano dati strutturati incompleti, errati o totalmente assenti. In questi casi, è più pratico utilizzare un tool rispetto al controllo manuale del codice sorgente. Il tool di Schema.org aiuta a identificare tutti i dati strutturati presenti nel sito, segnalando eventuali errori e permettendo interventi mirati.

Raggiungibile all’indirizzo validator.schema.org, questo strumento consente anche di incollare porzioni di codice per un controllo specifico o per lavorare su siti non ancora pubblicati e quindi non raggiungibili online.

Conclusioni sui Tool SEO

Questi sono solo alcuni dei tool SEO disponibili online, e chi non li conosce probabilmente ne utilizza altri molto simili. Dal momento che la maggior parte degli strumenti svolge funzioni analoghe, la scelta dipende da ciò che è più adatto alle vostre esigenze e al vostro budget.

I nostri consigli finali sono:

  1. Utilizzate gli strumenti di Google: Se avete l’esigenza di ottimizzare contenuti per Google, è preferibile utilizzare i tool forniti da Google stesso. In questo modo, lavorerete con metriche più vicine alla realtà.
  2. Non affidatevi a un solo tool: Utilizzate molteplici strumenti per ottenere una panoramica più completa e accurata.
  3. Analizzate criticamente i dati: Prima di prendere decisioni, comprendete come vengono calcolate le metriche dai vari tool. Dopo aver raccolto i suggerimenti dai tool SEO, analizzate i dati e sviluppate una strategia. Annotate le azioni intraprese e, successivamente, verificate con gli strumenti se le vostre ipotesi erano corrette.

Seguendo questi consigli, potrete sfruttare al meglio i tool SEO per migliorare le prestazioni del vostro sito web.

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